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  • Recensione Aodin mini proiettore portatile

    Piccolo ma dalle mille potenzialità

    Published by darkglobe on 07-Oct-2017 17:40 (6343 reads)

    Ho da sempre desiderato acquistare un pico proiettore, uno di quegli oggetti che pur avendo dimensioni proprie di uno smartphone fossero in grado di proiettare immagini su una parete con una apprezzabile qualità. Non avevo però fino ad oggi osato prenderne uno per i costi assolutamente proibitivi, dai 600 euro a salire.
    L’altro giorno navigando sul portale Amazon è sbucato questo oggetto della AODIN dal prezzo tutto sommato contenuto se si pensa alla sua enorme portabilità (un mio parente lo aveva scambiato per una piccola power bank) e ad al fatto che dalle caratteristiche pareva promettere abbastanza, per cui ho azzardato l’acquisto, confidando sulla possibilità della garanzia dalla A alla Z e della restituzione nel caso vi fosse stata non conformità con la descrizione.
    Invece fin dal suo primo avvio stentavo a credere ai mei occhi, anche perchè il costruttore, nella scheda prodotto, suggeriva una proiezione in un ambiente buio mentre io l’ho avviato in una stanza mediamente illuminata ottenendo immagini abbastanza nitide sulla parete.
    L’altra cosa che mi ha colpito è che per spostarlo da una parte all’altra del tavolo ho staccato la spina dell’alimentatore e l’apparecchio continuava a proiettare sul muro: la mia espressione è stata inequivocabile, anche perchè acquistandolo non avevo badato al fatto che avesse una batteria interna ricaricabile con cui potesse svolgere le sue funzioni senza alcun bisogno di alimentazione continuativa.

    DI COSA SI COMPONE
    Dalla confezione il proiettore è la prima cosa ad emergere. Osservandolo si nota praticamente su ogni lato la presenza di qualche elemento di collegamento o multimediale, per cui non oso immaginare lo sforzo dei progettisti nel disegnare i layout interni.
    Intanto sulla superficie superiore, tutta plastificata, tre tastini di cui uno di avvio, uno menù ed uno di back oltre ad un selettore a ruota con funzioni di navigazione sulle 4 direzioni e di selezione centrale.
    Guardando poi l’oggetto dal retro, sulla sinistra compaionio ben 2 porte USB, di cui una OTG; una uscita cuffie jack 3.5; l'ingresso di alimentazione; una porta HDMI. Sul lato opposto, a destra, porta microSD; selettore ON/OFF; rotellina di messa a fuoco. Sul retro il LED di stato. Anteriormente l’ottica di proiezione ed una fenditura per la dissipazione dell’aria. In basso un attacco per treppiede ed una griglia per l’uscita audio.
    L’apparecchio è confezionato con vitine a stella, quindi facilmente smontabile, ma non ci ho ancora provato per non inficiare la garanzia.

    Incredibilmente in allegato arriva un telecomando con annesse 2 pile ministilo, da associare ad una pennetta USB in dotazione, un cavo HDMI standard, leggermente corto, ed un treppiede con le tre razze estendibili, sul quale si avvita il proiettore.
    Alimentatore per la ricarica della batteria intrena da 5000mAh (che avviene in circa 3 ore) ovviamente in dotazione insieme ad un sacchetto in microfibra per il trasporto del proiettore e, come scrivevamo, un minitrasmettitore USB per la gestione Air Mouse tramite telecomando.
    Non manca un comodo manualetto in inglese ed un utilissimo pieghevole contenete delle FAQ che mi hanno risolto non pochi dubbi.

    IL TELECOMANDO
    Il telecomando altro non fa che replicare i comandi presenti sul dorso del picoproiettore ed aggiungerne altri: dunque regolazione del volume, tasti Android (Home, Menu e Return), tasti di direzione e selezione, tasto Miracast, AirPlay e Air Mouse, Mute audio e avvio/spegnimento apparecchio.

    IL CUORE DEL PROIETTORE
    L’avvio, con il selettore di sinistra messo ovviamente su ON e premendo il tasto di start, è un pelo lento ma l’apparecchio è talmente silenzioso che non ce ne si accorge se non guardando i LED che si illuminano sul retro dello stesso.

    All’avvio, come dicevo, colpisce il fatto che pur trattandosi di un apparecchio da scarsi 300 Lumen, che dunque richiederebbe la proiezione in una stanza adeguatamente oscurata, la parete su cui proiettavo si è illuminata senza problemi con un bel menù dal quale ho subito dedotto quale fosse il motore software di questo apparecchio: un Android con personalizzazioni grafiche.

    CI GIRA SOPRA ANDROID
    Ed in effetti si tratta di un Android 4.4.4 (vecchiotto ma efficace) che gira su una CPU Rockchip RK3128 Quad Core ARM a 1.2 GHz e GPU Mali 400-M, 1GB di RAM, 2GB di memoria interna e 32 GB di disco secondario.

    Il fatto che vi giri sopra Android consente in sostanza di accedere al Playstore per l’installazione delle App che possano risultare utili per la videoproiezione. Di serie ve ne sono già alcune significative tra le quali vale la pena menzionare quelle Social, Netflix (apparecchio dunque non rooted), YouTube, un Browser, un MediaCenter, addirittura un pacchetto Office (Word, Excel e PPT)
    Inutile dire che può essere installato anche Kodi, in una versione, la 14.2, compatibile con Android 4: non sto qui a decantare le lodi di questo applicativo arcinoto per gli appassionati di streaming on line, tutti sanno a cosa mi riferisco.

    Presenti anche le App di mirroring EShare Server e Miracast (o Airplay per iOS). Con Miracast è possibile connettere il proprio smartphone al videoproiettore e condividerne lo schermo proiettandolo su parete o viceversa anche trasmettere con Eshare lo schermo del proettore sullo smartphone in modo da utilizzare quest’ultimo come strumento di navigazione tra App e menu tramite le dita in touch sullo msartphone. Eshare consente ovviamente molto altro, tra cui la possibilità di avere un real time streaming che dalla fotocamera e dal microfono dello smartphone trasmetta sullo schermo del proiettore.

    Esiste la seconda possibilità di navigare sullo schermo dellìAodin tramite il telecomando, usando la funzione Air Mouse integrata nel pennino in dotazione che va inserito, lo ricordo anche se dovrebbe essere ovvio, in una delle porte USB.

    L’apparecchio può connettersi in Wi-Fi sui 2.4 e 5 GHz e possiede il Bluetooth per l’aggancio ad esempio ad un diffusore esterno.
    Ovviamente accedendo all’App di configurazione si possono tra le tante attivare e disattivare Wi-Fi e Bluetooth e regolare volume ed intensità luminosa.

    PROVA SU STRADA
    Come prova su strada ho introdotto una microSD da 64GB nell’apposito vano e visionato con il player di serie alcuni film con risoluzioni SD e FullHD. Luminosità ampiamente soddisfacente, colori con una dominanza leggermente violacea, buona la definizione (bisogna agire di fino con il regolatore laterale), avvicinandosi allo schermo non si notano le classiche quadrettature dei videoproiettori.
    Ottima la correzione trapezioidale automatica quando si inclina l’apparecchio sul treppiede.
    La ventola è estremamente silenziosa, uno degli aspetti che ho maggiormente apprezzato.
    L’audio dell’altoparlantino interno è assai povero ma ben udibile. Ma per i migliori risultati ho collegato in Bluetooth un diffusore esterno dopo averne effettuato il pairing tramite il menu di configurazione.

    Nella seconda prova ho utilizzato come sorgente un lettore BD via HDMI. In questo caso con sorpresa ho scoperto che il bluetooth viene disattivato, per cui per pilotare un diffusore esterno è necessario far ricorso al collegamento wireline tramite la presa Jack 3.5, poco male anche se non spiegabile.

    Terza prova, navigazione su YouTube. Si confermano le senzazioni generali sopra espresse anche se si sente alla lunga la mancanza di una regolazione del contrasto in quanto a volte gli scuri lo sono un po’ troppo, mentre l’unico parametro modificabile è la luminosità.

    Ultima prova ottenuta con collegamento allo smartphone sia in modalità Miracast che Eshare. Consiglio per migliorare le prestazioni di utilizzare la prima oppure la seconda avendo cura di configurare il videoproiettore come Hot Spot. La latenza comunque c’è e si nota parecchio, ma io ho fatto prove passando per un modem piuttosto obsoleto e a banda stretta che utilizzo ancora solo per la sua scarsa potenza trasmissiva, dovendoci lavorare vicino.

    La batteria interna del proiettore sembra durare non poco, in sostanza un film lo si può godere tranquillamente senza alcuna necessità di agganciare l’alimentatore.
    La dimensione massima dello schermo ottenibile su parete è di 120” alla distanza di 2m dalla parete stessa.
    Il proiettore accetta video fino a 1080p, ma la sua risoluzione effettiva è WVGA (854*480), superiore dunque a quella di un DVD ma inferiore a quella FullHD.
    Poichè il telecomando si collega alla pennina esterna, l’avvio dell’apparecchio da telecomando può avvenire solo se il proiettore è alimentato.

    CHE DIRE
    Sinceramente non mi aspettavo tanto. La prima sensazione è stata di entusiasmo assoluto, poi certo subentrano delle piccole perplessità, ad esempio sulla resa cromatica che non è certo eccelsa. Ma stiamo comunque parlando di un oggetto che sta sul palmo di una mano, un mostriciattolo in grado di essere posizionato in ogni dove, installabile in velocità e collegabile banalmente a qualsiasi fonte video. La sua flessibilità ed il costo contenuto ne fanno un prodotto che a mio avviso merita un occhio di riguardo e per il quale mi pareva opportuno condividere la mia esperienza favorevole.


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