La zia Julia e lo scribacchino
Category : Libri
Published by darkglobe on 20-Aug-2013 17:00

Scrittura briosa e nel contempo colta quella di Mario Vargas Llosa.
Il romanzo alterna tra i capitoli una vera e propria autobiografia giovanile ai fantasiosi racconti ascrivibili ad un ometto buffo e surreale, tal Pedro Camacho, inesauribile e prolifico scrittore boliviano di seguitissmi radioracconti trasmessi da Radio Lima.
Ne scaturiscono, all'interno del romanzo, storie (i radioracconti) dal sapore truculento che narrano di incesti, violenze sessuali, morbosità amorose di vario tipo, incidenti mortali, vicende di sangue e coltelli e più in generale di personaggi a cui la vita ha spesso riservato innumerevoli disgrazie e sofferenze.
Storie inizialmente limpide che col tempo tendono sempre più confusamente e simpaticamente a mischiarsi tra di loro, a causa del disastroso cedimento psicologico del produttivo e scontroso Camacho.
L'unico che in Camacho coglie fino in fondo l'incredibile solitaria e stralunata genialità è Mario, studente di giurisprudenza e redattore del notiziario della gemella e più "professionale" Radio Capital, oltre che aspirante scrittore, capace però di mettere su carta solo raccontini un po' sbilenchi.
Marito perde la testa per una più anziana zia acquisita (e divorziata), giunta in Perù in cerca di un nuovo benestante marito: lei, donna esperta della vita, alla fine cederà alle lusinghe amorose del ragazzo, che dovrà combattere contro parenti ed avversità di ogni tipo pur di convolare con la più matura zia a nozze.
Il lettore, e questo è uno dei pregi del romanzo, non può esimersi dall'immedesimarsi empaticamente, pagina per pagina, con i personaggi del romanzo. Fino all'ultimo capitolo, quello che però propone una cruda visione della vita, nella quale in fondo è il tempo a decidere chi sarà lo scribacchino di turno, riducendo Camacho ad una condizione di umiliazione totale e trasformando Mario in un vero scrittore; il quale ultmo, a causa della sua volubilità, manderà in frantumi lo specchio delle illusioni in noi prodotte di un amore tanto desiderato quanto eterno.