Ha ancora senso recensire su Amazon?
Category : Community e Web
Published by darkglobe on 28-Dec-2017 18:50

Non farò commenti sul nuovo ban in top 10, anche se mi verrebbe tanta voglia di mettere una foto della classifica con link di affiliazione per ricambiare la cortesia, ma non siamo tra barbari, quindi evito.
Di certo si conferma che dalla scure di Amazon non è immune nessuno, per il semplice fatto che le regole della community sono scritte in maniera talmente fumosa che consentono al sistema di avere mano libera per far fuori chiunque, anche se in alcuni casi sembra gli si faciliti la vita...
Per quel che mi riguarda ho già ricevuto copia integrale delle mie recensioni da parte di Amazon ma sulle motivazioni del mio ban è ancora buio profondo. Vedremo.

Ieri guardavo una recensione di un prodotto Amazon da 747 voti superata da una “fresca” ed abbastanza striminzita da 0 voti.
Sembra che ancora qualcuno non abbia capito l’andazzo, sebbene lo ripeta ormai da settimane: con i nuovi criteri di ordinamento delle recensioni sulle pagine dei prodotti accumulare like come un tempo è diventato impossibile.
Questo significa con chiarezza alcune cose:

Si aggiunga il blocco alle recensioni acquistate con coupon e il blocco totale, in taluni settori (es. l’Home TV), di recensioni di acquisti non verificati ed il quadro appare più che chiaro.

Questo stato di cose porta ad una domanda chiara: ha ancora senso recensire su Amazon?

La mia risposta è NO, a meno che non abbiate ambizioni di aspirare a Vine (sul cui temna vi rimando ad un mio precedente articolo

Non voglio parlare qui di portali alternativi che offrono in alcuni settori una visibilità delle recensioni molto più ampia di quella Amazon e che hanno perfettamente capito, al contrario di Amazon, quanto le recensioni siano importanti per far crescere un portale; voglio piuttosto sottolineare che chi dispone di un buon canale youtube o di una pagina personale con un congruo numero di recensioni ha una visibilità, allo stato dei fatti, tendenzialmente superiore di quella che avrebbe su Amazon, con possibilità oltretutto di guadagni grazie a strumenti quali affiliazione, AdSense o altri che stanno piano piano sbucando… ma con nessun rischio di censure, ban o imposizione di regole assurde, quanto piuttosto piena libertà di scrivere ciò che si pensa e si ritiene di voler dire sui prodotti in prova.

Quanto a Vine oggi Amazon dimostra, dopo aver segato ben 9 recensori sulla sessantina selezionati e dopo la fuga di qualche fornitore stufo di leggere sciocchezze sui propri prodotti, che l’esperimento, almeno qui in Italia, si avvia ad un fallimento totale. Vine appare in effetti “incompatibile” con questa nuova visione di Amazon sulla tipologia delle recensioni desiderate (visione che non collima con i desiderata dei fornitori), per cui non è da escludere che l’iniziativa scompaia o subisca una forte ristrutturazione.