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  • Recensione film La signora Skeffington
  • Recensione film La signora Skeffington

    Gran lavoro drammatico di Sherman

    Published by darkglobe on 14-May-2014 20:20 (703 reads)

    Film di Sherman, la cui sceneggiatura dei fratelli Julius J. e Philip G. Epstein (meglio noti per "Casablanca") fu tratta da un romanzo di Elizabeth von Arnim, è la storia di una bella aristocratica Fanny Trellis (Bette Davis), la quale per salvare il suo amato fratello Trippy (Richard Waring) da una condanna, sposa per interesse un uomo d'affari di origine ebrea, Job Skeffington (Claude Rains). Il fratello però muore in guerra e Fanny attribuisce tutte le colpe al marito, allontanandosi da lui e concedendosi ad altri pretendenti; il marito non è da meno sicché la coppia si separa e Job vola in Europa con la figlia. I due si rincontreranno dopo anni, lei devastata fisicamente da una difterite, lui ormai cieco.
    In questo dramma familiare di grande intensità emotiva, che si sviluppa tra le due guerre modiali ed il cui fulcro è nella storia di un amore non corrisposto all'interno di una delicata situazione razziale, la recitazione della Davis raggiunge il culmine della sua carriera e Waring è altrettanto convincente, al punto che entrambi ricevettero una nomination all'Oscar.

    Il DVD della A&R è a doppio strato con ottima definizione video ma con presenza di una non indifferente grana da compressione; la fluidità è buona pur con i limiti dovuti all'NTSC (codificato a 24p), in particolar modo se il film si intende visionarlo in viaggio su un moderno PC portatile, che costringe alla visione in pulldown con fastidiosi effetti di tremolio sulle scene in movimento; l'audio d'epoca è chiaro, di frequente interrotto da parti in lingua sottotitolate in italiano. Sottotitoli anche in inglese, in closed caption, per i soli lettori abilitati.
    Ancora una volta la A&R ricorre ad una poco comprensibile scelta dell'NTSC (in Italia lo standard è il PAL), pur essendo disponibili in giro decorosissimi master in PAL o ancora pur essendo possibile convertire i master NTSC in PAL (come fanno ad esempio altre case) con risultati pressocché perfetti, che avrebbero reso il film esente da gran parte dei difetti fin qui descritti.


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