Penultimo film della lunga carriera di Cary Grant prima del ritiro dalle scene, che stava già meditando da un po', mette ancora una volta incredibilmente in risalto le grandi abilità dell'attore in una sceneggiatura da Oscar di genere commedia ispirata ad un racconto di S.H. Bernett che pare cucita apposta per Grant.
Walter Eckland è un ex professore di storia ubriacone e misantropo, che il comando inglese ha spedito su una sperduta isoletta del Pacifico per fare da avvistatore di aerei giapponesi, ricompensandolo con bottiglie di whiskey. I guai iniziano quando Walter si trova costretto a salvare una barchetta con a bordo sette ragazzine e la loro istitutrice francese Catherine (una brava e gradevolissima Leslie Caron). Tra situazioni imbarazzanti, bambine sfrontate e litigi vari sboccia l'amore che ammorbidirà il burbero professore.
Il film vede alla regia il bravo Ralph Nelson, noto anche per il bellissimo e durissimo film di denuncia Soldato blu; qualche critico ha scritto che qui la regia di Nelson pare sbiadita, ma è come chiudere gli occhi di fronte all'evidenza di un film che ha attraversato inossidabile gli anni preservando intatti la sua freschezza ed il costante plauso del pubblico per un lavoro cha ha nella piacevolezza mai sguaiata il suo pregio migliore. In fondo dov'è mai scritto che la semplicità sia sempre sinonimo di inconsistenza? Molte volte, nel cinema, capita l'esatto opposto.