Cuffie open-back queste HD 598SR della Sennheiser, una sorta di Special Edition della HD 598 riservata ai client di Amazon o agli acquirenti online della Sennheiser.
Si tratta di cuffie che hanno una duplice aspirazione.
Da un lato quella di collegarsi ad impianti Hi-End, con la dotazione di un cavo di ben 3 metri ed un jack da 6.3 mm, di cui si nota subito la placcatura d'oro per la resa massima in termini di conducibilità elettrica.
Ma dall'altro, a corredo vi è un cavo più corto, lungo circa 1 metro, con jack terminale piccolo da 3.5mm, qualora si voglia collegare le stesse cuffie ad uno smartphone o ad un piccolo riproduttore musicale portatile.
Non manca un adattatore da jack grande a piccolo qualora si desideri comunque utilizzare il cavo lungo su apparecchi portatili.
Entrambi i cavi si agganciano al padiglione di sinistra di queste splendide cuffie dotate di un archetto superiore solido ed imbottito e di un paio di padiglioni circumaurali aperti posteriormente dal confort indiscutibile, capaci di consentire un ascolto prolungato per svariate ore senza che si generi alcuna irritazione o fastidio da parte delle imbottiture che circondano l'orecchio. L'archetto superiore è ovviamente estendibile, il gioco dei padiglioni limitato a pochi gradi, quanto basta per un corretto posizionamento sulla base dell'angolatura delle tempie.
Infine la parte esterna dei padiglioni ha una griglia dietro cui si intravvede il logo Sennheiser.
Fin qui l'aspetto costruttivo.
Per quel che riguarda le caratteristiche tecniche, l'impedenza di queste cuffie è medio bassa, pari a 50 Ohm; la risposta molto ampia (12- 38,500 Hz) con una distorsione armonica totale dichiarata inferiore allo 0.1% (1kHz, 100dBSPL).
COME SUONANO?
Personalmente amo il suono delle cuffie aperte, queste lo sono posteriormente, per cui non nascondo la mia parzialità quando affermo che queste cuffie mi hanno da subito emozionato.
Le voci, se la sorgente è adeguata, sono di una bellezza e nitidezza impressionanti e l'equilibrio delle frequenze, oltre che il nitore acustico, lasciano a bocca aperta. Non aspettatevi dunque bassi roboanti (ma tanta dinamica sì) o finte enfatizzazioni sonore: qui dominano la purezza e la fedeltà acustica, con un senso di spazialità da un lato e dall'altro una attenzione ai dettagli sensazionali.
Ho fatto la mia solita carrellata con i generi musicali più diversi e non le ho mai viste tentennare: sempre in riga, sempre presenti, sempre garbate e pronte a restituire il possibile, purchè si tratti di riprodurre il reale e di non inventare un "suono altro".
Ciò che più sorprende è il comportamento anche con sorgenti sonore scarsine, che sembrano riacquistare parte della bellezza del suono originale.
Forse tutto il merito sta nella tecnologia costruttiva denominata "E.A.R." che consiste nel posizionamento dei trasduttori tale da direzionare il segnale dei canali audio focalizzandolo direttamente verso il condotto uditivo.
Le ho confrontate al volo, visto che me le trovavo sottomano, con delle cuffie portatili della stessa Sennheiser dal costo di un centinaio d'euro e sono rimasto colpito dal fatto che il paragone era improponibile: sembrava di passare da un giocattolo dal suono rozzo ed inscatolato ad uno "strumento" musicale arioso ed abissalmente superiore per qualità.
CONCLUSIONI
Per me fantastiche. Non ho altri aggettivi.
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