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  • Recensione HP OMEN 17-w102nl
  • Recensione HP OMEN 17-w102nl

    Appariscente, potentissimo, una vera goduria per chi da un notebook pretende il massimo

    Published by darkglobe on 22-Dec-2016 01:00 (6276 reads)

    Con la progressiva contrazione delle vendite di PC tradizionali e la esponenziale crescita del settore convertibili HP ha iniziato da un po’ a differenziare la propria produzione nel settore informatico, proponendo nuovi computer e periferiche che gli consentano di mettere piede in un settore, quello del gaming, che ha una caratteristica peculiare: chi compra aspira sempre al massimo e spesso non bada a spese.
    Chi conosce gli appassionati del genere sa quale predisposizione vi sia ad investire in processori sempre più potenti ed overclockabili (al punto da dover ricorrere al classico raffreddamento a liquido) e schede grafiche e soluzioni di abbinamento sempre più sofisticate, in grado di giostrare con videogiochi dalla grafica e dalle textures più avanzate, ovviamente con la necessità di frame rate video elevatissimi tali da non compromettere la fluidità dei videogiochi.
    Per l’HP questa linea produttiva ha un nome, OMEN, entro la quale troviamo PC Desktop, portatili ed accessori ritarati per il gaming quali mouse, tastiere, cuffie ed altro.

    VENIAMO AL NOSTRO
    L’HP OMEN 17-w102nl è un esperimento interessante in quanto si prova a spingere la potenza di un 'Notebook' ai suoi estremi possibili, al punto da rivaleggiare ampiamente con Desktop destinatI ad uso analogo. Pesa ben 3.3 Kg, il che lascia intendere che non si tratta di un portatile da passeggio, ma di un apparecchio “sedentario”, pur con le sue precise caratteristiche di mobilità. La stessa alimentazione “solo batteria”, come vedremo, garantisce prestazioni sulla grafica spinta nettamente inferiori rispetto alla condizione in cui l’apparecchio venga alimentato col suo “invadente” caricatore.
    Il punto forte di questo Notebook è senza dubbio la scheda grafica nVidia GeForce GTX 1070A, ma è tutto il comparto tecnologico che raggiunge punte di eccellenza. Arriva infatti con una classica CPU I7-6700HQ SkyLake-H SR2FQ a 4 core, 16GB di RAM della Micron Technology (in due banchi di DDR4-2400 da 8GB l'uno), un HD primario a stato solido di tipo SSD NVMe Samsung MZVLW256HEHP da 256GB dalle prestazioni vertiginose, un disco secondario da 1TB HGST HTS7210 da 2.5 pollici e 7200 rpm di tipo tradizionale molto discreto. La scheda madre è una HP 825F con Chipset Intel HM170.

    COME SI PRESENTA
    Aprendo la confezione devo ammettere che sono stato molto colpito dall’estetica del notebook, la prima mia affermazione è stata “bellissimo!”. Il corpo è tutto scuro, la scocca è in plastica molto resistente, con la parte monitor che riporta superiormente il logo HP OMEN su uno sfondo leggermente rugoso in stile pixelato. Varie bocche di areazione laterali lasciano presagire la destinazione d’uso di questo bellissimo ed appariscente oggetto.

    LA TASTIERA
    Sollevando lo schermo, agganciato alla base da due generosissimi cardini, si nota subito la tastiera ad isola perché è rossa su sfondo nero, una scelta sicuramente dettata più dall’estetica che dalla praticità d’uso, visto che l’accoppiamento dei colori è per certi versi incomprensibile e non semplifica probabilmente la lettura dei tasti in condizioni di scarsa luce, anche utilizzando la retroilluminazione.
    Spiccano sul lato destro i due bollini Intel I7 ed nVidia mentre manca stranamente il logo B&O, la raffinata casa costruttrice danese di diffusori per 'palati fini', che si è occupata della componente audio di questo mostriciattolo: sul piano tastiera è presente infatti una lunga griglia in corrispondenza dei 4 altoparlanti sottostanti della B&O.
    Infine presente un Imagepad con supporto del multi-touch in 'stile' smartphone. Traballa un pelo quando lo si tocca, ma fa il suo dovere senza alcuna stranezza di sorta.

    SUL RETRO
    Sulla base sono smontabili un pannello centrale o l’intera copertura: entrambi richiedono un piccolo cacciavite a stella per togliere le viti di fermo e l’operazione appare all’atto pratico piuttosto elementare. Da un lato si ha la possibilità di cambiare i banchi di RAM (posizionati dunque centralmente), dall’altro si può sollevare l’intera base e ad esempio sostituire la batteria o il disco con un’altra SSD, magari meno performante visto che potrebbe potenzialmente essere messa al posto del disco da 1TB.

    LO SCHERMO
    Lo schermo è opaco: un bellissimo Full HD IPS antiriflesso, con retroilluminazione WLED e con un angolo di visualizzazione laterale ottimo, di produzione LG-Philips, siglato LGD046E, da 21x38cm di superficie utile. È un Full HD pieno, dalla qualità di visione assolutamente spettacolare.
    Sopra il monitor ovviamente presente una webcam che nell’uso mi è parsa di ottima qualità.

    PORTE VARIE
    Impressionante il numero di porte e periferiche disponibili, disposte sui due fianchi della base: su quello destro lettore di schede SD, 1 MiniDisplayPort, 2 porte USB 3.1 Gen1 (qualcosina in più delle 3.0), porta HDMI, porta Ethernet, porta di alimentazione con spia. Su quello sinistro 1 porta USB 3.1, una uscita audio ed un ingresso per microfono. Manca il masterizzatore DVD, bisogna comprarsene uno esterno per qualche decina d’euro.

    LA BATTERIA
    La batteria è una Litio a 6 celle da ben 95.6 Wh la cui durata realistica dovrebbe aggirarsi sulle 5 ore per un uso standard e massimo un paio quando si va sul gaming (ma in quel caso meglio attaccare il caricatore, come poi vedremo). Disponibile di serie un potente alimentatore da 230 W che consente una ricarica in tecnologia Fast Charge, per cui in un paio d'ore la batteria interna viene completamente ricaricata.
    La batteria non è estraibile ma, come si scriveva, la semplicità di smontaggio dei pannelli della base semplifica eventuali problemi di sostituzione.

    LA CPU
    La CPU Intel i7-6700HQ (socket LGA 1151) è stata lanciata a fine 2015 ed è un processore con tecnologia di sesta generazione a 14 nm. Ha una frequenza di base di 2.60 GHz che si spinge fino ai 3.50 GHz. Si tratta di un Quad Core che in HT diventano 8 e dispone di 6 MB di cache. Consuma 45W. È, mi piace ricordarlo, eticamente a posto essendo realizzato senza materiali provenienti da zone di conflitto. Vede al massimo 64GB di DDR4 per cui chi ha altri soldi da spendere può farci un pensierino e sostituire i banchi di RAM correnti con due da 32GB l’uno.

    LA SCHEDA GRAFICA
    La scheda grafica come dicevamo è una bellissima GTX 1070 for notebook della nVidia, basata sul chipset GP104M, qui corredata da 8GB di RAM in GDDR5. Si tratta di una scheda grafica a 1920 CUDA cores, 2048 Shaders (un pelo più alti della sua sorellona per desktop), bus dati a 256-bit ed 8000MHz, con una frequenza base su GPU di 1443MHz e boost di 1645MHz (quindi meno cloccata dell’equivalente per postazioni fisse).
    Odiosi fenomeni ottici di stuttering e tearing vengono tenuti a bada dalla tecnologia G-Sync con cui la GPU si mantiene in sincronia con il clock dello schermo.
    Supporta le API per DirectX 12 ed OpenGL 4.5. E’ in grado infine, fatto assai rilevante, di gestire in contemporanea più terminali video, il che spiega la sovrabbondanza di uscite video sul lato destro.
    Si tratta senza dubbio di una scheda orientata al gaming ed alla grafica spinta che, quando portata al massimo nelle fasi elaborative, ha raggiunto la bellezza di 72 gradi. La ventola entra in azione e sposta aria calda attraverso la griglia presente sul lato sinistro, continuando il suo lavoro di raffreddamento anche quando le applicazioni sono terminate, per una durata che nel peggiore dei casi è stata di 5 minuti. Non si tratta di un raffreddamento “silenzioso”: il rumore è chiaramente udibile e sostenuto, ma è inutile dire che tutto questo avviene quando si porta la scheda a dare il massimo delle sue prestazioni, mentre nell’uso “standard” quali ad esempio navigazione internet o visione di video tutto è nella normalità e la ventola non parte praticamente mai.

    LA SSD ED IL DISCO RIGIDO
    L'SSD base, la memoria a stato solido veloce, è una SSD NVMe Samsung MZVLW256HEH da 256GB. Quello che colpisce di questa memoria è la sua velocità “furiosa” sia in lettura che scrittura, con valori sequenziali, registrati dal CristalDiskMark, che superano i 1000 (mille) MB/s e i valori randomici addirittura paragonabili a quelli di un normale disco (fino a 400MB/s). Sono dati prestazionali da capogiro, che si traducono, per dirne una, un un boot del sistema operativo (Windows 10HE) di meno di 10 secondi… mai visto nulla di simile!
    Su di essa, oltre al sistema operativo già presente e licenziato (un Windows 10 Home x64), vanno ovviamente installati essenzialmente eseguibili e librerie e non certo la componente documenti/foto/video/musica, che andrebbe ridirezionata sull'HDD tramite modifica dei link simbolici (su questo HP alcuni dei suddetti link simbolici puntano addirittura a OneDrive).
    Per foto, filmati e musica è disponibile un HD HGST (Western Digital) SATA 600 a 7200 RPM da 2.5” silenziosissimo e da 1TB di capacità, che sfodera un apprezzabilissima velocità in lettura/scrittura sequenziale di circa 140 MB/s. Questo HD mi aveva già positivamente sorpreso in altri apparecchi HP per la sua estrema silenziosità ed apprezzabile velocità.

    ALTRO
    Disponibili ovviamente connessione Wi-Fi e Bluetooth gestite da un Intel Dual Band AC-7265, un doppio adapter 802.11ac a doppio canale 2.4 GHz/5 GHz con velocità massima di 867 Mbps e Bluetooth 4.0.
    Per la rete su cavo invece presente una impeccabile Gigabit RealTek RTL8168.

    SOFTWARE E SERVIZI DI SERIE
    Oltre al Windows 10 Home edition x64, presenti un McAfee LiveSafe con licenza di un mese (disinstallato all'istante e sostituito con l'antivirus gratuito della Microsoft), DropBox per 1 anno e una ventina di GB oltre ad alcune utility HP tra cui HP Lounge. Manca ovviamente il pacchetto Office, c’è il 365 gratuito per un mese.

    PROVA SU STRADA
    La prima volta che ho eseguito l’accesso ho preferito un aggiornamento del sistema, che parte con Windows 10 versione Redstone. L’ultimo cumulative update impiega circa un’oretta per essere scaricato ed installato, nulla di preoccupante.
    Una volta completate le prime registrazione utenza e rieffettuato il boot l’avvio ha tempi spettacolari, siamo come dicevamo nell’ordine di pochi secondi.
    Le prime prove che eseguo riguardano sempre la visione di qualche filmato ad alta definizione sullo schermo. Ho acceduto sia a Youtube, sia utilizzato dei miei sample 2840x2160 a 30fps MPEG-HEVC: non c’è il minimo cedimento. La qualità e la nitidezza dello schermo, oltre che l'assenza di riflessi e la visione ottima sui lati, meritano un giudizio di eccellenza. Le immagini sembrano profonde, se si visionano video con riprese naturalistiche c’è da rimanere a bocca aperta.
    L'audio B&O è come sempre molto vivido ed pelo proiettato sulle alte frequenze ma a disposizione esiste un tool di equalizzazione che consente di modificare l’andamento spettrale sulla base delle proprie esigenze.
    Per “spremere” la scheda grafica ed ottenere risultati il più possibile “attendibili” e non semplici impressioni qualitative, ho utilizzato due software: il buon “vecchio” Unigine Valley 1.0 ed ovviamente il mio caro PassMark Performance Test 9.0 che mi ha consentito di verificare anche le proprietà della scheda grafica fino al DirectX12.
    Con l’Unigine, impostando l’antialiasing ad 8x in modalità Extreme HD il risultato è apparso ottimo ed anche la visione di questo test resta sempre meravigliosa (sarà che sono un amante della montagna, ma la ricostruzione digitale dello spettacolo della natura offerto da questo programma di test non ha eguali). Questo test mi ha in particolare consentito di capire che la scheda perde almeno un 30% delle sue potenzialità se il Notebook non è alimentato col caricatore.
    Il risultato dell’Unigine è 3410 con FPS di 81.5 (minimo 30, massimo 142) e render Direct3D11.

    Col PassMark le prestazioni grafiche sono state pienamente confermate, soprattutto su tutto il set di test 3D è stato quasi umiliante notare la differenza abissale tra questa scheda e la mia vecchietta GTX560TI: ammetto di non aver mai visto in azione una 1070 fino ad ora (ma una 1080 si), e se ne conferma la scelta come una delle migliori schede in circolazione per rapporto prezzo/prestazioni.
    Il Performance Test ha anche confermato le prestazioni vertiginose della memoria di massa principale (rilevate in precedenza col CristalDiskMark), che è un vero spettacolo; mentre sul fronte CPU va detto che la i7-6700HQ non è la i7-6700, e la perdita di performance, pur nelle ottime prestazioni generali, è sensibile. Ma qui, in nome della portabilità, qualcosa andava sacrificato, tenuto anche conto che i consumi sono abbastanza sostenuti già nella configurazione chiavi in mano, forse la migliore ottenibile a questo prezzo.

    La tastiera, come ho scritto, non mi piace per nulla, non tanto per la confortevolezza dei tasti, che è ottima, quanto per la assoluta scomodità dell’abbinamento dei colori. Una grande sciocchezza a mio avviso puntare sull’effetto gaming a tutti i costi, per cui chi non sopporta l’abbinamento rosso su nero ne tenga debitamente conto, perché potrebbe pentirsi amaramente dell’acquisto.

    CONCLUSIONI
    Questo Notebook è un prodotto di fascia altissima. Colpisce da subito la sua estetica. La portabilità non è il suo punto di forza in virtù del peso e delle dimensioni, ma sul fronte prestazioni credo abbia ben pochi concorrenti, un vero concentrato di potenza. Scalda quando lo si spreme a dovere, consuma in quel caso la batteria che è una bellezza, ma se si vogliono prestazioni al vertice non c’è alcuna alternativa volendo rimanere nell’ambito portabile. Dopo un notebook del genere credo che il passaggio obbligato possa solo essere un desktop. Il prezzo è assolutamente conforme con la qualità dell’hardware e le prestazioni offerte.

    Nota: prodotto Amazon Vine


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