Sempre meno influenti pare infine siano i negativi, al punto che oggi non sono neppure più visibili e, quando verrà oscurato totalmente il profilo utenti, diverranno verificabili solo dagli autori delle recensioni stesse.

Questo nuovo meccanismo ha alcune inevitabili conseguenze, su cui vi invito a riflettere.

La prima è che recensire acquisti non verificati, a meno che non si tratti di prodotti di nicchia, significa sprecare tempo, in quanto la propria recensione non verrà (quasi) mai letta (e nessuno scrive per se stesso o per la gloria). Peccato perché libri, musica, film ed oggetti tecnologici non si acquistano solo su Amazon.

La seconda è che questo nuovo meccanismo tenderà col tempo a premiare i recensori “a volume” e dunque la produzione continua di recensioni, relative ad acquisti verificati, rispetto alla presunta qualità delle recensioni stesse. Inutile sarà dunque anche, come fanno alcuni furbastri, tentare di affossare le recensioni concorrenti con dislike: basterà lo stesso sistema Amazon a farle scomparire nel giro di pochi giorni, se non poche ore (ho visto recensioni da 500 e passa voti sostituite sulle pagine iniziali dei prodotti da recensioni con 1 solo like).

La terza è che diventerà praticamente impossibile, da ora in poi, accumulare centinaia di voti su una stessa recensione (a meno di non ricorrere ad imbrogli di vario tipo). Questo ultimo aspetto, unito alla predilizione attuale di Amazon per coloro che si dimostreranno particolarmente prolifici nello scrivere continuamente nuove recensioni, renderà la classifica ancora più fluida (ed inuitile) di quanto già lo sia oggi.

Tutto mira dunque al refresh continuo di recensioni e recensori, con buona pace di chi oggi si affanna (perdendo il tempo, ve lo assicuro) a salire.

Ultima nota. Chi pensa che la classifica serva a diventare recensore Vine ha capito ben poco del sistema Amazon: per questo argomento vi rimando ad un mio precedente post.