Ricerca

Utenti online

11 user(s) are online (9 user(s) are browsing Publisher)

Members: 0
Guests: 11

more...
Publisher >
  • Recensioni > Musica e Film
  • Recensione film: Giulia non esce la sera
  • Recensione film: Giulia non esce la sera

    La felicità è la tristezza che fa le capriole

    Published by darkglobe on 24-Oct-2014 01:00 (913 reads)

    Giuspeppe Piccioni è uno dei pochi registi italiani capaci di condurre la rappresentazione dei sentimenti e delle relazioni umane alle vette del lirismo cinematografico intimista ed esistenziale.
    In questo film, in cui il suddetto è sia regista che co-sceneggiatore, si sviluppa il racconto di uno scrittore "per caso", Guido (Valerio Mastrandrea), che si lascia vivere nel continuo contrasto tra il suo essere e ciò che gli altri vorrebbero fosse. Fino a quando la sua vita non subisce un sussulto dovuto all'incontro con Giulia (Valeria Golino), giovane istruttrice di nuoto il cui passato ed il cui futuro sono stati irrimediabilmente segnati da un evento al quale non è più possibile porre rimedio.
    Si tratta di un film sulle scelte di vita sbagliate (Giulia), che si traducono a volte anche in inazioni (Guido), paura o mancata voglia di decidere, nascosti sotto l'"ombrello" protettivo delle proprie abitudini. Un film dunque sull'ineluttabile scorrere delle proprie esistenze, che si trascinano come sopravvivenza e consuetudini quotidiane (quasi fossero dettate da altri) e che solo un atto di coraggio, come reazione ad una successione di eventi che paiono senza via d'uscita, potrebbe sovvertire e sconvolgere: quell'atto sembra che in ogni momento possa essere sfiorato dal protagonista, quell'atto cambierebbe anche la sua natura di scrittore piatto, ma poi tutto resta ogni volta al proprio posto.
    Senza dubbio in quest'opera, che richiama temi intimistici cari a Piccioni, pur se proiettati nel contesto del crudo reale e delle relazioni pubbliche che circondano la vita di uno scrittore, ritroviamo una delle migliori recitazioni della della Golino: tutto in lei è misurato, tutto compassato, come si addice all'atmosfera di muta sofferenza che la circonda.


    Navigate through the articles
    Previous article Recensione film: Follia Recensione film: Peggie Sue si è sposata Next article
    The comments are owned by the author. We aren't responsible for their content.