La HP si è di recente concentrata tramite la serie OMEN, debbo dire con un inaspettato successo, sul filone dell'hardware da Gaming, sfornando una serie di apparecchi Desktop e Notebook di caratura elevatissima.
A corredo sono state fornite varie di periferiche di supporto, che vanno dai mouse fino ai display. Questo monitor qui recensito è senza dubbio un top di gamma della serie OMEN dalle ambizioni elevatissime.
Si tratta di un enorme pannello Ultra Wide curvo da 35" di cui 3 sono gli elementi lo che caratterizzano in maniera inequivocabile: pannello UWQHD da 21:9 (con risoluzione da 3440x1440 e frequenza di massima di scansione a 100 Hz), tecnologia AMVA+ e supporto al G-Sync.
I TRE PUNTI DI FORZA
Partiamo dalla Advanced MVA, una tecnologia costruttiva di pannelli a cristalli liquidi a cavallo tra i display TN, caratterizzati da tempi di risposta ridottissimi ma da una qualità cromatica piuttosto critica oltre che dalla progressiva perdita di contrasto su visione laterale, ed i display IPS, che hanno probabilmente il miglior croma anche se neri non sempre profondissimi e che schizzano a prezzi elevatissimi quando debbono fornire tempi di risposta di pochi millisecondi, propri dell'ambito gaming.
Con gli AMVA è possibile raggiungere livelli di contrasto molto spinti con ottimi neri ed elevata ricchezza cromatica: con questo OMEN arriviamo infatti ad un contrasto teorico di 2500:1 statico e 10M:1 dinamico (tenuto conto che con dei buoni TN ci si attesta solitamente su 1000:1), anche se ovviamente vi è qualche limite sugli angoli di visuale che restano inferiori ad un IPS pur segnando un miglioramento rispetto ai TN (ed io che ne posseggo uno Full HD ho subito notato la netta differenza).
La risoluzione è indubbiamente elevatissima: siamo ad un netto passo di avvicinamento all'UHD, ma qui è evidente che si è voluto ragionare in termini di miglior compromesso tra risoluzione e frequenza massima di scansione oltre che offrire una visione totalmente immersiva, che il pannello curved e l'estensione wide garantiscono a mio avviso pienamente.
Infine supporto al G-Sync. Stiamo parlando di un brevetto NVIDIA che consente di adattare dinamicamente la velocità di refresh del display al frame rate della GPU, eliminando il rischio di tearing (immagine tagliata orizzontalmente in due parti) ed intollerabili saltellamenti/rallentamenti di risincronizzazione tra GPU e monitor e dunque latenze variabili. Ovviamente G-Sync è sfruttabile solo con schede grafiche che supportino tale tecnologia e paradossalmente risulta più utile con schede "lente" non di ultimissima generazione che con quelle che bisognerebbe utilizzare su questo monitor (direi da una GTX 1070 a salire, rimanendo in ambito NVIDIA).
LA CONFEZIONE E' ENORME MA OCCHIO ALLE PARTI SCIOLTE
Il monitor arriva in una confezione dalle dimensioni assai generose, dovute alla eccellente imbottitura interna che preserva il delicato apparecchio da urti da trasporto. L'unica critica che debbo fare è che le parti accessorie, cavi e quant'altro, non sono fissate con nastro adesivo, per cui aprendo la confezione il fermo accessorio, utile se si volesse appendere l'apparecchio al muro, è letteralmente volato via dallo scatolo.
Tra gli accessori di serie l'alimentatore da 120W che ha dimensioni enormi e purtroppo arriva con un cavo a terminazione non europea che ho dovuto sostituire al volo, cavo HDMI 2.0, cavo DisplayPort, cavo USB upstream, CD ed il supporto mobile per l'aggancio a parete di cui parlavo prima.
COME SI PRESENTA
Fortunatamente l'apparecchio arriva già montato sul suo stand metallico (12Kg in tutto) ed un blocco in plastica evita pericolose oscillazioni da trasporto: il blocco si sgancia tirandolo verso la parete posteriore del pannello e sfilandolo ed a quel punto il pannello stesso può essere riposizionato verticalmente facendolo scorrere sull'asse verticale di supporto o inclinato rispetto al piano orizzontale (Inclinazione: da -5 a + 23¬∞).
Il display, di tipo antiriflesso, da 82x35 cm, si presenta esteticamente molto appariscente, effetto "wow" per intenderci, con una cornice in alluminio nero ed un bordo alquanto spesso, sui 3cm, che sorprende un pochino, essendo ormai tutti abituati alla rincorsa verso pannelli sempre più sottili. Sul bordo laterale destro una pulsantiera consente di avviare l'apparecchio, entrare nel menu e selezionare con due tasti le voci o regolare i valori.
Come porte disponibili una DisplayPort 1.2, una HDMI 1.4, 3 USB 3.0 di downstream per periferiche ed una upstream di collegamento a PC, tutte sul retro, ed una uscita audio Jack 3.5 sul bordo laterale sinistro.
PROVA SU STRADA
Ho provato questo monitor su 3 schede NVIDIA: una decrepita 560ti, una 1070M ed una Geoforce GTX 1080ti.
Inutile dire che scendere sotto una serie 1070 dopo aver acquistato un monitor del genere sarebbe operazione da suicidio. Qui è necessario dotarsi di GPU di ultima generazione per apprezzare a fondo le potenzialità di refresh e di contrasto di questo pannello, oltre che la sua bellezza cromatica.
Il menu di configurazione consente in particolare di regolare, oltre a luminosità e contrasto adattivo, varie tipologie di colore tra caldo, neutro, freddo e il viewing mode tra filtro blu, notturna, film, foto, gaming racing/fps/rts e custom con possibilità di tarare il livello dei tre colori RGB. Possibile selezionare il tempo di risposta del pannello su 6 livelli (da normale a ultra-fast).
Tra le lingue OSD è incluso l'italiano.
Manualmente va indicato l'input tra DisplayPort ed HDMI: Il monitor di serie parte in configurazione DisplayPort e non vi è un rilevamento automatico dell'input, il che significa che se si usa la HDMI questa va forzata a menu. Io ho usato un mio cavo HDMI 2.0b nonostante quello di serie promettesse bene, perché non volevo dubbi sul fatto che i test dessero il massimo possibile.
Premetto col dire che backlight bleeding e glowing sono assenti e pixel morti non ne ho beccati pur avendo spazzolato visivamente il pannello 3 volte. La risoluzione è molto alta: il pixel pitch di 0.238mm, tenuto conto che stiamo parlando di un 35", rende quasi indistinguibili i punti anche schiacciando il muso sullo schermo.
La visione ultrawide è semplicemente spettacolare, sia in gaming (ho provato il classico "Asphalt 8 Airbone" in gaming racing che un "Rise of the Tomb Raider" in Very high Quality mode con il monitor impostato in gaming fps): soprattutto colpiscono il livello del nero e la luminosità del pannello. Molto elevata in particolare è la luminosità massima (300 cd/m2 che si raggiunge nelle modalità gaming, mentre usando il monitor per lavoro è bene accedere rapidamente al menu e scegliere una configurazione non stancante (ad esempio attivando il filtro di emissione di luce blu).
Ottima la reattività anche alla massima risoluzione: non sono un gamer sfegatato ma anche un inesperto potrebbe rendersi conto di quanto sia adeguatamente reattivo questo display (non siamo ovviamente ai livellli dei TN top di gamma, ma quelli su altri aspetti prendono da questo monitor sonore batoste). Un pelo di ghosting lo si potrebbe percepire quando si scende troppo con il parametro di velocità di risposta.
Molto bella la resa cromatica, il meglio lo si ottiene ovviamente nei filmati ad altissima risoluzione, ma bisogna lavorarci un po' sopra in taratura per ottenere i risultati migliori e comunque occhio a non andare oltre i 45 gradi di visione o verrà tutto penalizzato sia in croma che profondità del nero.
Il G-Sync l'ho attivato sulla 1080ti ma, come mi aspettavo, data la potenza della scheda, non sono riuscito a spingere a livelli tali da notare differenze sostanziali rispetto ad una configurazione standard, anzi ho la sensazione che su qualche menu questa modalità mi abbia generato un lieve flickering.
Attenzione anche al fatto che lanciando Windows 10 si riempie lo schermo intero ma il sync va di serie a 60Hz, per cui per arrivare ai 100Hz bisogna mettere mano alle personalizzazioni.
Il pannello scalda sui 20 gradi, l'alimentatore invece è una vera stufa, non ho misurato ma direi non meno di 40 gradi.
L'audio esterno è una scelta che considero vincente: inutile far lievitare prezzi oltre l'inverosimile e molto meglio offrire l'uscita jack per far scegliere all'utente se e come sfruttare le proprie periferiche.
La manualistica l'ho trovata assai carente, troppo essenziale direi.
CONCLUSIONI
Il prezzo è molto elevato, ma qui stiamo parlando di un apparecchio di fascia alta che accetta pochi compromessi. Il connubio tra risoluzione, profondità dei neri, qualità dei colori e tempi di risposta da gaming medio-alto non può che far lievitare i costi. Con questo apparecchio si potrebbe perdere un pelo in qualità dei colori rispetto ad un IPS tradizionale ma i vantaggi sono talmente tanti e tali che la scelta, se si ha a disposizione del budget, pare quasi obbligata per chi sta cercando un monitor multipurpose
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