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  • Recensione film: Kiss me

    storia di un finto brutto anatroccolo

    Published by darkglobe on 27-Jan-2018 21:20 (3044 reads)

    Siamo in un liceo della California. Zack Siler (Freddie Prinze Jr.) è il ragazzo più famoso ed ammirato del campus, tanto popolare da avere una sua foto appesa ad una parete della scuola, ed è fidanzato con una esaltata Taylor Vaughan (Jodi Lyn O'Keefe), che, di ritorno da una vacanza pasquale a Spring Break in Florida, lo ha appena lasciato per una narcisistica star televisiva, Brock Hudson (Matthew Lillard). Zack prova a consolarsi con i compagni sostenendo che Taylor è sostituibile con qualsiasi ragazza della scuola, al punto che Dean Sampson (Paul Walker) lo sfida e sceglie per lui colei che in 6 settimane dovrà riuscire a trasformare in reginetta del ballo scolastico di fine anno: Laney Boggs (Rachael Leigh Cook), introversa, trasandata, socialmente impegnata e con una passione per la pittura su cui sembra però non riuscire a trasferire ciò che si porta dentro. Laney, che ha un fratello più piccolo Simon (Kieran Culkin),  è orfana di madre; suo padre Wayne (Kevin Pollak) pulisce per lavoro le piscine e lei aiuta la famiglia lavorando in un keybab dopo la scuola.
    Dopo alcuni infruttuosi tentavi, Zack, che ha accettato la sfida, grazie a Jesse Jackson (Elden Henson), amico della ragazza che la induce a non tentennare di fronte al corteggiamento del ragazzo più ricercato del liceo, assiste in teatro ad una esibizione di Laney, e, chiamato a sorpresa sul palco alla fine della stessa, riesce ad improvvisare uno spettacolo con una pallina di footbag impressionando Laney oltre che se stesso. Zack quindi, fatta amicizia con il fratello di Laney da cui ottiene complicità, riesce a portare la ragazza prima in spiaggia e poi alla festa di Preston (Dulé Hill), chiedendo però aiuto alla sorella Mac (Anna Paquin) che trucca e acconcia Laney trasformandola da brutto anatroccolo in cigno di rara bellezza.
    Alla festa però Laney viene umiliata dalla altezzosa Taylor che le versa una bevanda sul vestito e la insulta, fino a portarla alle lacrime, consolata però da Zack il quale inizia a provare per lei qualcosa, al punto da confessarle anche i suoi rapporti difficili con il padre che vorrebbe costringerlo ad un percorso universitario a lui non gradito.
    Questa nuova coppia conduce Laney, sempre più popolare tra i suoi coetanei, ad essere candidata reginetta per il ballo, mentre l'attore Brock ha già mollato Taylor che si agita per recuperare un rapporto con il suo ex.
    Dean, fiutata la situazione e resosi conto che potrebbe perdere la scommessa, prima tenta di circuire più volte Laney, poi costringe Zack a confessare in pubblico davanti alla ragazza che è stata utilizzata come oggetto di scommessa. Lei chiude con Zack e finisce per andare al ballo con lo stesso Dean, mentre Zack, incapace di recuperare la situazione, si presenta al ballo con la sorella.
    È proprio durante la festa che Jesse, l'amico di Laney, ascolta furtivamente nel bagno Dean che si vanta con Preston e altri compagni che sta riuscendo a sedurre la ragazza e che se la porterà a letto in una camera d’albergo che ha appena affittato.
    Zack e Taylor vincono la gara di ballo, ma la seconda ci riesce per pochi voti rispetto a Laney ed il suo discorso finale la squalifica agli occhi di tutti; Zack invece, avvertito del piano di Dean da Jesse e da sua sorella Mac, oramai amici, corre all’inseguimento di Laney che ha lasciato il ballo proprio con Dean, ma ne perde purtroppo le tracce.
    Quando Laney torna a casa, trova Zack ad aspettarla, a cui spiega come ha capito da subito le intenzioni di Dean, assordandolo ai primi tentativi di approccio fisico con un antifurto portatile. Zack onorerà la scommessa che ha perso, avendo trovato però la vera persona da amare.

    Su Kiss me (titolo originale She's All That) chi ha fatto esercizio di critica ha parlato di storia stucchevole e di attori incapaci, la cui carriera non ha avuto gran futuro, affermazioni che oltre a non rispondere del tutto al vero equivarrebbero un po’ a dire che una Hayley Mills era una pessima attrice da bambina non avendo mietuto grandi successi in età adulta.
    Volendo ripristinare un minimo di verità andrebbe in primo luogo ricordato che questo film ha ottenuto un interessante successo di pubblico all’epoca della sua uscita nel '99 ed ancora oggi viene rivisto e ricordato con una certa nostalgia.
    E allora, volendo indagare sulle ragioni del successo di quest’opera del regista californiano Robert Iscove, viene in primo luogo da chiedersi se la trama sia così banale come si vuol far credere, così come banali potrebbero a questo punto definirsi My Fair Lady o Cenerentola, ai quali inevitabilmente alcuni elementi della storia rimandano. Non sarà certo il remake ironico del peloso Not Another Teen Movie, che riecheggia a volte durante la visione, a farci ricredere sulla validità dello script, semmai a rafforzare in noi l’idea che se si prova ad ironizzare su qualcosa è perché quel qualcosa in un modo o nell’altro rappresenta un elemento di riscontro popolare con cui misurarsi. E a chi vuole realmente divertirsi con il gioco dell’autoironia sul genere teen-movie sarebbe da consigliare piuttosto il raffinato Damsels in distress - Ragazze allo sbando per capire quale sia l’abisso che separa quest’ultimo film dalla sguaiata rozzezza parodistica di Not Another Teen Movie.
    In realtà, al di là del paradosso-scommessa che rappresenta la classica iperbole narrativa tipica di questo genere di film, ciò che viene fuori dalla visione di Kiss Me è una raffigurazione abbastanza veritiera dei rapporti interpersonali e dei sentimenti di una coppia di giovani studenti, con una recitazione assolutamente adeguata e convincente dei protagonisti. Per cui se Freddie Prinze Jr. ricopre con stile non debordante ma ben misurato (forse in certi momenti quasi assente) il ruolo del figone dal cuore tenero e dal cervello non asfittico, pur nella errata convinzione di partenza che la bellezza estetica in una donna sia tutto, Rachael Leigh Cook sembra assolutamente compenetrata nella parte della ragazza che bilancia difficoltà economiche con necessità di una propria autodeterminazione affettiva e di vita, reggendo molto bene il ruolo della ragazza prima ignorata e poi improvvisamente catapultata in un modo all’apparenza non suo, ma che riesce a dominare con grazia e intelligenza. Ricompare con la figura di Laney ancora una volta quel toponimo narrativo che ritroviamo spesso in alcuni teen-movie, nei quali emarginazione scolastica e condizione economica disagiata sembrano andare di pari passo; ma la sua consapevolezza sociale viene in qualche modo ricompensata anche durante il periodo della campagna pro-reginetta, al punto da ricevere l'appoggio dell'ala più progressista degli stiscioni della Gay Students Union, che fanno da contrappeso agli un po' anestetizzati studenti borghesi a sostegno di Taylor e delle sue smaglianti forme.
    Fantastico il personaggio di Brock Hudson, che sembra precorrere di quasi 20 anni la dilagante figura moderna dello youtuber, narcisista fino al midollo e spesso narratore delle proprie frivolezze di vita, assai apprezzate dal pubblico, in vero stile reality.
    La scena di danza al ballo scolastico di fine anno, con D.J. (Usher) che ne scandisce i ritmi, resta un aspetto coreografico memorabile che trasforma per qualche minuto quell'affastellarsi di sentimenti contrastanti in un musical moderno e sfrenato che pare travolga ogni cosa in nome del divertimento corale.
    Film prevedibile nella sua evoluzione romantica? La prevedibilità a volte può rappresentare un vantaggio in una storia sentimentale ed a mio avviso questa commedia il vantaggio lo sfrutta tutto, pur se indubbiamente qualche costruzione dialettica in più non avrebbe guastato.
    Molto ricca e piacevole la colonna sonora con brani tra gli altri di alternative rock band fra cui vale la pena menzionare Remy Zero, Stretch Princess, Superdrag, Audioweb ed ovviamente Sixpence None The Richer con la celeberrima Kiss me da cui il nome italiano del film.

    Film reperibile purtroppo in formato Home Video in sola lingua inglese con il titolo originale "She's All That", ma ravanando in rete potreste essere fortunati nell'imbattervi in un doppiaggio in italiano.


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