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  • Recensione film: La Banda degli Angeli
  • Recensione film: La Banda degli Angeli

    Capolavoro di Walsh

    Published by darkglobe on 29-Sep-2014 01:00 (866 reads)

    Tratto da un lavoro di Robert Penn Warren, è una storia ambientata poco prima della guerra di Secessione, anno 1865, in cui Amantha Starr (Yvonne De Carlo), figlia di un piantatore della Louisiana da poco morto, scopre che la madre era una schiava di colore. Viene venduta in un mercato ed acquistata da Hamish Bond (un eccezionale Clark Gable), ricco e temuto gentiluomo che si innamora di lei, ricambiato. Ma la differenza di casta, la guerra, l'odio degli ex schiavi capeggiati da Rau-Ru (un giovanissimo Sidney Poitier), l'esproprio dei beni e la fuga di Hamish costituiranno innumerevoli ostacoli al coronamento della loro unione.
    La banda degli Angeli non è considerato dalla critica uno dei più importanti lavori di Walsh, eppure, visto con gli occhi di oggi, continua a mantenere inalterata la sua suggestione, fatta di una ambientazione di piena efficacia, con una splendida scenografia ed una trama dai toni intensi e piena di colpi di scena, caratterizzata dalla notevole introspezione psicologica dei personaggi. Non è dunque un film che intende affrontare le tematiche della schiavitù e del razzismo, ma questi stessi fungono da substrato per riproporre argomenti cari al regista (in primo luogo la memoria di un passato a cui non si possono concedere deroghe).


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